martedì 3 gennaio 2012

La borragine.

Borrago officinalis L.
Ecco una piantina che cresce da 0 a 1000 m. s.l.m., praticamente ubiquitaria, cresce ai margini dei campi, negli incolti, ai piedi dei vecchi muri e sulle macerie, a basse quote comincia a fiorire già da gennaio fino ad autunno inoltrato. Tutta la pianta appare ricoperta di una fitta peluria, facilmente riconoscibile per i tipici fiori a stella con cinque petali, di un blu stupendo con stami quasi neri. Si raccolgono le grandi foglie irsute dal sapore di cetriolo ed anche i boccioli ed i fiori.
Le foglie crude si consumano in insalata, oppure cotte in minestre o frittate, oppure come componenti per ripieni nei ravioli mescolati a ricotta, conditi con sugo rosso di porcini od ancora nelle creme d'erbe miste per condire risotti ai funghi. Le foglie centrifugate con crescione e tarassaco danno un succo depurativo eccellente per la carnagione. L'infuso è efficace per calmare la tosse nelle bronchiti, viste le proprietà emollienti dei fiori. Tutte le preparazioni devono essere filtrate per eliminare i peli.

Nessun commento:

Posta un commento