mercoledì 11 gennaio 2012

Intossicazione da botulino.

Durante le feste natalizie ho letto questo articolo su un quotidiano: " Pensionato di 60 anni ricoverato in Ospedale per aver mangiato funghi porcini sott'olio regalatigli da un amico. La persona al momento del ricovero presentava dilatazione delle pupille, sdoppiamento della vista, difficoltà di movimento, mancata coordinazione della faringe e paralisi dal capo al torace." Cos'era successo? Tra i funghi porcini si nascondevano le pericolose tossine di un batterio ( il Clostridium botulinum) che vive in condizioni di anaerobiosi ( in mancanza di ossigeno) e bassa acidità ( ph superiore a 4.6, valore che scongiura qualsiasi possibilità di crescita del batterio). La tossina è uno dei più potenti veleni conosciuti: bastano 75 nanogrammi di tossina pura per uccidere un essere umano e 450 grammi per far scomparire ogni essere umano dalla faccia della terra.
Il nome botulino deriva dal latino " botulus (salsiccia) " poichè il primo caso di intossicazione documentato è dovuto al consumo di salsiccie in Germania nel 1820.
La tossina viene distrutta dal calore ( 80 °C per 15 minuti), mentre le spore resistono fino a 120 °C.
I primi sintomi insorgono dopo 18-48 ore dall'ingestione e consistono in nausea, vomito, diarrea, disturbi della vista, difficoltà di deglutizione, secchezza delle fauci, difficoltà di parola e di deambulazione.
Esiste un siero antibotulinico, ma deve essere somministrato il prima possibile, pena la morte nel 70% dei casi.
E' meglio quindi non consumare conserve casalinghe che all'apertura emanano gas, presentano cattivo odore, hanno tappo bombato verso l'alto. Ricordatevi che il botulino non sempre causa cattivi odori.
Oltre al botulismo alimentare esistono altre due forme: quello infantile, che colpisce i bambini al di sotto del'anno di età, generalmente per il consumo di miele; e quello da lesione, dovuto all'infezione di ferite da parte del batterio.

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